Non c’è nulla che assomigli all’emozione di immergersi su di un relitto per la prima volta. Scendendo, scruti verso il basso, cercando di coglierne un’immagine. All’inizio non vedi nulla. Quindi compare un contorno indistinto, e per un istante sei confuso mentre i tuoi occhi cercano di organizzare quello che vedi. Infine il relitto appare pienamente visibile mentre vi discendi sopra. Quello che troverai dipende dal relitto e dal luogo dove ti trovi. Per questo motivo i relitti offrono una diversità, una attrattiva ed opportunità che non si trovano negli ambienti di immersione “naturali. Eppure, il mondo subacqueo si impossessa rapidamente di una nave affondata, trasformandola in breve tempo in un reef artificiale brulicante di vita. Come risultato, immergersi sui relitti è l’avventura di esplorare quello che rappresenta una perdita per l’uomo ed un guadagno per la natura.
I Motivi per Immergersi sui Relitti
Perché immergersi sui relitti?
Poiché le opportunità di immersione sui relitti sono numerose, potresti essere interessato ad immergerti sui relitti per uno qualsiasi tra molti motivi. Quattro delle ragioni più comuni per immersioni sui relitti sono: curiosità, storia, vita acquatica e fotografia.
Curiosità – Molti relitti sono enigmi. Esplorando un relitto abbastanza intatto, potresti scoprirti a cercare di immaginare da dove venga, chi vi lavorasse sopra, da quali porti provenisse e perché sia affondato. Visitando un relitto ben conosciuto e molto esplorato, è facile immaginare il capitano in piedi sul ponte, impegnato a combattere contro la tempesta fatale o a cercare di evitare un siluro, e chiedersi come possa essere stato.
Storia – I relitti sono più che semplici navi perdute, ma risorse storiche tangibili del passato dell’uomo. Per questo, molti subacquei che si immergono sui relitti lavorano assieme a, o sono essi stessi, archeologi e storici, per cercare indizi su come fosse l’umanità quando la nave navigava ancora. Poiché alcuni relitti contengono reperti di grande valore storico, devi rispettare quésti relitti e lasciarli intatti.
Vita acquatica – Come citato nell’introduzione, le navi diventano rapidamente dei reef artificiali, richiamando la vita subacquea e fornendo un nuovo habitat (qualcosa su cui crescere e nel quale nascondersi). In alcune regioni, il posto migliore per trovare vita acquatica è sui relitti. In queste aree, puoi praticare le immersioni sui relitti semplicemente perché è il posto migliore per trovare la natura.
Fotografia – Grazie alle strutture rigide ed alla vita acquatica che normalmente vi si ritrova, i relitti tendono ad essere fotogenici. Se sei appassionato di fotografia subacquea, scoprirai che i relitti sono posti eccezionali per fare fotografie.
Pericoli e Considerazioni delle Immersioni sui Relitti
A differenza dei film in cui i palombari combattono con piovre giganti che si nascondono in un relitto, le immersioni ricreative sui relitti sono decisamente sicure e piacevoli. Come per altre aree della subacquea, comunque, ci sono alcuni pericoli e considerazioni da tenere a mente. Questi comprendono pericoli potenziali comunemente presenti attorno ai relitti, considerazioni sulle immersioni su relitti più profondi di 18 metri, orientamenti sui relitti nuovi, ed il significativo pericolo di entrare in un relitto.
Cinque Pericoli Potenziali dei Relitti: ci sono pochi pericoli comuni a molti relitti che, con la conoscenza, sono facili da evitare:
Oggetti affilati – Metalli arrugginiti, legno scheggiato, incrostazioni coralline ed altri oggetti possono tagliare un subacqueo incauto. Usa un buon controllo dall’assetto per ridurre al minimo il contatto con il relitto, ed indossa sempre robusti guanti protettivi durante le immersioni sui relitti. È anche saggio mantenere attiva una vaccinazione antitetanica, nel caso ti tagliassi accidentalmente.
Aggrovigliamenti – Gli aggrovigliamenti sono rari, ma sui relitti spesso si trovano vecchie cime, fili da pesca ed altre corde. Poiché i relitti attraggono i pesci, sono zone amate dai perscatori. Le lenze da pesca e talvolta le reti da pesca si impigliano nei relitti. Evitale guardando dove ti muovi. Guarda verso l’alto, oltre che attorno per evitare di nuotare sotto o dentro ad un potenziale aggrovigliamento. Quando ti immergi sui relitti, porta sempre con te un coltello subacqueo con un lato della lama liscio e l’altro a sega nel caso incappassi in un aggrovigliamento troppo difficile da scogliere a mano.
Vita marina – Non dimenticare che un relitto diventa rapidamente una secca artificiale, e che la vita marina che può mordere o urticare si può trovare nei relitti così come nelle secche naturali. Evita questi nello stesso modo in cui rispetti una secca naturale: guarda dove appoggi mani, piedi e ginocchia, indossa una muta ed i guanti, ed evita il contatto con creature non familiari Strutture Instabili – Man mano che un relitto invecchia e si deteriora, parti di esso possono divenire instabili e senza sostegno. In alcuni relitti questo presenta dei pericoli a causa di pareti che crollano ed oggetti che cadono. Evita di immergerti attorno a relitti con strutture instabili. Se incontri una porzione di un relitto che sembra non salda e che potrebbe crollare, allontanati dall’area. Evita di nuotare al di sotto di qualsiasi cosa che ti potrebbe crollare addosso.
Sacche di riflusso e aspirazione – Il riflusso ed i movimenti dell’acqua attraverso un relitto possono provocare risucchi periodici o correnti veloci attraverso aree ristrette o portelli. Se è presente il riflusso, fai attenzione a questo tipo di movimento dell’acqua e resta lontano dagli spazi angusti, dai portelli e dalle aree chiuse. Meglio ancora, ritarda l a tua visita al relitto sino al momento in cui lo potrai fare senza riflusso o condizioni di forti correnti.
Considerazioni per le Immersioni sui Relitti più Profondi
Molti relitti si trovano in acque più profonde di 20 metri (limite massimo per un brevetto BASE FIAS/CMAS). Prima di immergerti su uno di questi relitti, ci sono quattro considerazioni sulla programmazione e sull’attrezzatura che andrebbero tenute presenti:
Una bombola di scorta a 5 metri – Tieni sempre una bombola ed un erogatore di scorta a 5 metri da usarsi nel caso tu debba fare una decompressione di emergenza, o per permettere un sosta di sicurezza anche con poca aria. Assicurati di avere tutta l’attrezzatura addizionale necessaria per una immersione profonda nell’ambiente locale.
Narcosi da azoto – Tienila presente quando programmi la tua immersione sul relitto. Per esempio, potresti avere un coordinamento ridotto, rendendoti più facile urtare contro gli ostacoli.
Limiti ridotti di non-decompressione – Più profondo scendi, minori saranno i tuoi limiti di non decompressione e più velocemente consumerai la tua aria. Tieni presente tutto questo quando programmi l’immersione.
Orientamento Locale ad un Nuovo Relitto
Quando ti immergi su di un relitto per la prima volta, in particolare in un’area nuova, è una buona idea procurarsi un orientamento da un istruttore,divemaster o subacqueo esperti del luogo. Un motivo è che le tecniche di immersione sui relitti variano da luogo a luogo e da relitto a relitto, e questo è un ottimo modo per scoprire le tecniche migliori per quella specifica area.Un altro motivo per un orientamento locale è che ogni relitto ha specifici pericoli e punti di interesse. Un subacqueo esperto del relitto ti può aiutare a programmare la tua immersione facendoti sapere in anticipo cosa ti potrai aspettare.
Entrata nei Relitti
Molti relitti intatti contengono portelli aperti e passaggi che potrebbero sembrare invitare una esplorazione ma devi resistere alla tentazione. Entrare all’interno di un relitto senza un addestramento ed una attrezzatura specifica ti pongono in una situazione estremamente pericolosa. Le tecniche per l’entrata in un relitto sono al di là dello scopo di questo modulo. Cinque seri pericoli dell’ingresso in un relitto sono elencati qui sotto cosicché tu possa comprendere perché non dovresti entrare all’interno di un relitto.
Perdita della direzione – Mentre potrebbe sembrare sicuro dall’esterno, il semplice entrare dentro ad un relitto può causare confusione, e se il relitto è inclinato dilato, la confusione è maggiore. I passaggi crollati e le porte bloccate sbarrano i percorsi logici e ne aprono altri. È molto facile perdere il senso della direzione all’interno di un relitto.
Mancanza di una via diretta alla superficie – Se avessi un problema con la tua scorta d’aria o un’altra emergenza, dovrai uscire dal relitto prima di poter risalire. La risalita d’emergenza controllata nuotando o la risalita d’emergenza per assetto positivo non sono più possibili.
Passaggi ristretti – All’interno di un relitto, potresti trovarti in un passaggio così costretto, da rendere difficile il girarti. Questo aumenta la possibilità di urtare oggetti affilati o abrasivi; può anche impedirti di voltarti per ritornare indietro.
Caduta di oggetti – Movendoti potresti urtare e liberare oggetti non saldi che potrebbero cadere addosso o dietro a te bloccandoti l’uscita.
Sospensione – La maggioranza dei relitti hanno alloro interno uno strato di fango o di particelle depositate che possono facilmente venir smossi dalle pinne, dalle mani o anche dalle tue bolle di scarico. Questo può ridurre la visibilità a pochi centimetri rendendoti quasi impossibile ritrovare la tua via d’uscita.
Valutazione e Navigazione di un Relitto Subacqueo
Valutazione del Relitto: ci sono tre punti che vanno generalmente valutati quando ci si immerge su un relitto per la prima volta, e che rivaluterai continuamente in ogni visita successiva al relitto.
Possibili pericoli – controlla i pericoli descritti in precedenza così da poterli evitare, oltre a qualsiasi altro che sia specifico di quél particolare relitto.
Punti di interesse – Osserva le particolarità del relitto, e cosa lo rende interessante. Osserva cercando caratteristiche chiave che ti raccontino qualcosa sul relitto. Non dimenticare di osservare da vicino le parti più interessanti di un relitto che non sono necessariamente le più grandi e le più evidenti.
Condizioni generali – Le condizioni del relitto influenzano il modo di esplorare e la tua sicurezza. Presta attenzione alla solidità del relitto: è cedevole in qualcuna delle sue parti? È riconoscibile ed intatto o spezzettato e sparso su una vasta area?
Navigare Lungo il Relitto
Il metodo che usi per navigare su un relitto dipende dalle condizioni del relitto. Ci sono tre metodi base per navigare un relitto, e potresti trovare vantaggioso usare tecniche differenti su parti differenti dello stesso relitto.
Seguire il contorno del relitto – In un relitto sufficientemente integro, la navigazione più semplice potrebbe essere seguire il suo contorno naturale. Per esempio, potresti navigare lungo lo scafo, o seguire il ponte o una fiancata. Questo è uno dei metodi più semplici di navigare lungo un relitto.
Caratteristiche di riferimento – In un relitto più smembrato, o anche in un relitto intatto ma in acque torbide, potrebbe esserti necessario notare caratteristiche particolari e la loro posizione relativa per ritrovare la strada. Se necessario, schizza queste caratteristiche su di una lavagnetta all’inizio dell’immersione, ed usa il tuo schizzo come mappa per il ritorno.
Direzione base – La direzione base si usa in un relitto molto danneggiato o spezzettato, ed è semplicemente una linea retta che passa attraverso il relitto. In acque limpide e calme, la linea base può essere meno vincolante rappresentando soltanto una direzione generale lungo il relitto, ed in acque più torbide invece si potrebbe usare una direzione bussola. (Nota: gli oggetti di ferro o acciaio in un relitto possono, attraendo l’ago magnetico, influenzare le indicazioni della tua bussola. Non aspettarti che la tua bussola conservi la precisione abituale quando navighi lungo un relitto). In scarsa visibilità o in presenza di una forte corrente, la tua linea base potrebbe essere fisicamente costituita da una cima che deponi lungo il relitto. relitto. Utilizzerai la direzione base nuotando lungo di essa, abbandonandola per brevi tragitti per esplorare il relitto. La linea base forma una direzione conosciuta per rientrare all’ancora della barca o al punto di uscita. Mantenendo cognizione della direzione guida, saprai sempre dove ti trovi e, al termine dell’immersione, quale sia la strada per rientrare.